Namibia, un viaggio difficile da raccontare
Paese faticoso la Namibia se, per visitarla almeno in parte, devi sobbalzare sui duri sedili di un overland, o pulmino, o jeep che sia, attraverso lunghe strade dissestate con la schiena che invoca pietà!
Paese strano la Namibia con 60 chilometri di dune di sabbia rosse e cangianti al sole ma… Senza il mare!! Strana la duna 45 che abbiamo provato a “scalare” ma poi felici e spensierate ci siamo “incorporate” con la sabbia e il sole rotolando giù dalla cima in un caldo, avvolgente abbraccio.
Paese solitario la Namibia, viaggi per chilometri senza incontrare nessuno o quasi ma poi ecco il Solitaire una stazione di servizio nel nulla con la torta di mele (apfelstrudel) più buona e fragrante d’Africa preparata da… uno scozzese!
Paese amichevole la Namibia, dove l’uccello tessitore costruisce pazientemente un grosso nido con sotto tanti fori come piccoli appartamenti condominiali; dove un pellicano e anche una foca si fermano sul catamarano per ammirare, farsi fotografare e mangiare anche qualche pesce.
Paese struggente la Namibia, quando il sole tramonta tra le rocce e le acacie e, mentre le bollicine frizzano nel bicchiere, ti senti nel posto giusto immersa in una calda atmosfera Africana, o quando osservi una giraffa con le lunghe zampe davanti allargate, aggraziata ma vulnerabile, che beve da una pozza d’acqua guardandosi intorno con circospezione.
Paese antico la Namibia, con i suoi paesaggi millenari trasformati dal tempo e nel tempo come i Dead Vlei (lago morto) sulla cui superficie spuntano neri alberi scheletriti; e come la welwitschia mirabilis, la pianta vivente più vecchia del mondo… ma ancora in gran forma!
Paese difficile da raccontare la Namibia, lascia tante sensazioni ed emozioni forti indelebili, forse… sarà per un’altra volta!
Un grazie a te Matthias per averci raccontato, tra le altre storie, come rispose un boscimano quando a chi gli chiedeva l’età: “sono vecchio come le mie delusioni e giovane come i miei sogni”. Allora… Largo ai sogni!! Rosanna Venuti
Bel viaggio e complimenti alla sempre brava, Rosanna
Brava Rosanna! molto bello il tuo reportage.
Rosanna, bellissimo racconto.