Fotografie dal Piccolo Caucaso
Un viaggio fuori dalle classiche rotte turistiche è quello che la linea Popoli & Paesi di Reporter Live ha proposto ai suoi viaggiatori. Una meta inusuale e poco conosciuta, quella del Piccolo Caucaso (Georgia, Armenia e Iran) che ha portato il gruppo dei partecipanti a scoprire una terra di confine. Qui, si parla di confine in senso lato: geografico, culturale, politico, religioso, etnico.
Attraversata da imponenti montagne, questa terra stretta tra il Mar Nero e il Mar Caspio è stata per secoli, proprio a causa della sua conformazione geografica, un luogo di passaggio di carovane e viandanti oltre che territorio di conquista per mongoli, persiani, ottomani, russi. Le tensioni etniche e politiche che hanno costellato di conflitti la storia dei popoli caucasici hanno lasciato dietro di sé delle cicatrici importanti tutt’ora non completamente rimarginate. Ciò nonostante, nella regione del Piccolo Caucaso (o Caucaso Minore) si vive oggi un clima positivo, segnato dal progresso e, paradossalmente, da un forte senso di appartenenza alla tradizione e alle religioni, che qui affondano le loro radici nella notte dei tempi. Una terra ammantata di fascino e di un pizzico di mistero, costellata di paesaggi dal sapore medievale al confine tra Europa e Asia. Una terra che offre il sapore autentico, ormai sempre più raro, del viaggio e della scoperta.
Con noi ha viaggiato il fotografo (nonché amico) Paolo Pagni. Anche quest’anno, come nelle passate edizioni di Popoli & Paesi, Paolo ci ha concesso alcuni dei suoi scatti realizzati durante il viaggio.
Foto molto belle