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Bilquis. Lo Yemen da favola.

Con questo post inauguriamo una nuova serie di dal titolo #Amarcord: i racconti di viaggio del reporter Alfredo.

 viaggio in yemen di Alfredo Schincaglia

C’era una volta, circa tremila anni fa, un sultano di un paese chiamato Yemen  che ogni settimana “faceva all’amore” con una giovane vergine del suo regno.

Un giorno venne a sapere che un suo Visir aveva una figlia molto bella; talmente bella che tutti la chiamavano “Il fiore dello Yemen”. Stanco di dover fare tutte le settimane… Le solite cose… Decise di prender moglie e sposare la figlia del Visir.

bambina yemenita

La bellissima Bilquis, questo il nome della ragazza, accettò “ovviamente” di sposare il sultano, chiedendo però che per il loro primo incontro il sultano venisse a trovarla nel suo palazzo da solo, senza le guardie e cortigiani.

Quando il sultano arrivò davanti al palazzo della sua futura sposa, fece rimanere fuori le guardie e cortigiani ed entrò da solo per incontrare “Il fiore dello Yemen”.

viaggio in yemen

In ogni stanza del palazzo c’era una bellissima ragazza, ma solo nella settima  (il famoso settimo cielo) trovò la più bella del reame: Bilquis.

La ragazza lo fece entrare nella sua stanza, chiuse la porta e lo sgozzò. Poi, con tranquillità,  Bilquis usci dal palazzo e alle guardie, Visir e cortigiani rimasti fuori in attesa disse:Il sultano mi ha incaricato di dirvi che dovete portare qui le vostre mogli e le vostre figlie.

uomo yemenita

Conoscendo le abitudini  del sultano tutti cominciarono a protestare ed ad inveire contro questa richiesta, ed allora Bilquis fece una proposta: se voi accettate che io diventi la vostra regina io ucciderò il sultano. Tutti furono d’accordo e cosi la bellissima Bilquis  in un batter d’occhio diventò regina, anzi  la famosa Regina di Saba. Non contenta, un giorno la bella Regina di Saba venendo a sapere che nella grande Gerusalemme viveva un potente e saggio re di nome Salomone figlio di Davide (quello della fiondata a Golia), decise di partire con tutta la sua corte per incontrare il grande re degli ebrei Salomone. Arrivata a Gerusalemme e innamoratasi “ovviamente” di Salomone ne divenne la sua settecentesima sposa e vissero tutti per sempre felici e contenti.  

Lo Yemen è come una favola.   Quello che per  Pasolini era – Il paese più bello del mondo – e dove vi girò “Mille e una notte” – la madre di tutte le favole è effettivamente un paese fantastico.

bambini dello yemen

Sana, la capitale; Shibam, la Manhattan del deserto; la regione dell’Hadramaut famosa per la bellezza dei suoi deserti e delle sue valli – ultimamente anche per aver dato i natali alla famiglia dei Bin Laden- lo Yemen delle montagne e quello dei mari tropicali hanno un fascino unico nel suo genere. Le donne sono completamente vestite di nero,con il viso coperto e spesso con un velo sugli occhi. I maschi, sin da ragazzi, usano portare alla cintura un grosso coltello, e da grandi, in alcune regioni, anche un kalashnikov a tracolla.

All’ingresso di Sana i cartelli stradali vietano di entrare in città con il mitra. Ma la cosa che colpisce più di tutti è l’abitudine che hanno gli yementi di masticare, durante il tempo libero – praticamente sempre – una fogliolina chiamata Qat, che contiene un blando alcaloide, e che sdrammatizza le pene della vita. Abbiamo lasciato questo fantastico paese sicuri che la favola non era ancora finita.

Alfredo Schincaglia [2006]

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